Congressi

Relazione 3° Convegno Nazionale per Giovani Ricercatori in Paleontologia

Si è appena conclusa la terza edizione del Convegno Nazionale per Giovani Ricercatori in Paleontologia. L’IVPday 2020 quest’anno è stato organizzato dai dottorandi del 34° Ciclo del Corso di Dottorato Regionale Pegaso in Scienze della Terra, con il supporto del Corso di Dottorato e con il contributo finanziario dell’Università di Pisa (bando “Contributi per le iniziative scientifiche organizzate dai dottorandi) e del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Il convegno è stato svolto con la collaborazione del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze, del gruppo Palaeontologist in Progress e della Società Paleontologica Italiana, che lo ha patrocinato insieme alla Società Geologica Italiana, all’Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario, del Sistema Museale di Ateneo di Firenze e del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa.

L’evento – gratuito e rivolto agli studenti magistrali, ai dottorandi e ai giovani ricercatori – quest’anno è stato organizzato online tramite la piattaforma Google Meet, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla Covid-19. Tuttavia, nonostante le limitazioni derivate dal non poter organizzare un congresso in presenza come nelle passate edizioni, l’evento ha riscosso un notevole successo, raggiungendo il numero di partecipanti più alto di sempre (100). Questo importante risultato, certamente favorito dalla modalità online e dalla gratuità dell’evento, mette in luce l’interesse sempre maggiore da parte della comunità dei giovani ricercatori verso le tematiche di interesse della paleontologia. Nonostante l’emergenza Covid-19, la modalità online ha permesso la partecipazione di numerosi colleghi stranieri, in particolare 30 partecipanti provenienti da Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Polonia, Grecia, Tunisia, Colombia e Perù hanno partecipato attivamente al congresso, e alcuni di questi hanno presentato i loro lavori.

Inoltre, per quanto riguarda la componente di ricercatori italiani, quest’anno è stata riscontrata la presenza di rappresentanti di numerosi atenei, alcuni dei quali presenti per la prima volta da tre anni a questa parte, riuscendo così a coprire tutto il territorio nazionale.

Le mattine delle quattro giornate del convegno sono state dedicate alle presentazioni live in lingua inglese (solo alcune sono state preregistrate per impossibilità dei partecipanti di presenziare) mentre il pomeriggio è stato dedicato ai workshop.

All’evento hanno partecipato con relazioni a invito due relatori internazionali, Olivier Lambert del Royal Belgian Institute of Natural Sciences (Bruxelles) e Peter Falkingham della Liverpool John Moore University, e due nazionali, Romana Melis dell’Università degli Studi di Trieste e il paleoartista Alberto Gennari.

Come gli scorsi anni, i relatori hanno inviato i propri Extended abstract, raccolti nel booklet distribuito prima dell’inizio del convegno a tutti i partecipanti, e che confluiranno – dopo le revisioni affidate al Comitato Scientifico e a revisori esterni – nel Volume FOSSILIA (www.fossiliajournal.com), rivista online, open access e citabile.

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